M27 - Bandiera Italiana

Per avere ciò che oggi sembra assurdo dover chiedere si è dovuto combattere. Il diritto di pensare ciò che si vuole, di poter andare dove meglio si crede, persino la libertà di incontrarsi con gli amici alla sera sono dure conquiste delle lotte del secolo scorso.

Oggi, anniversario della liberazione di Milano, Torino e Genova, si celebra simbolicamente la sconfitta dell’atroce fascismo e la cacciata degli infami nazisti dal nostro paese. Molti sostengono che la Resistenza e le lotte dei Partigiani siano state inutili o insensate; dicono che bastasse “aspettare” i liberatori alleati: sbagliano. Il popolo italiano, con il regime fascista, ha compiuto orrori inenarrabili, non meno tetri e opprimenti di quelli perpetrati dai Tedeschi: ricordiamo che anche l’Italia proclamò, nel 1938, le leggi razziali; ricordiamo i massacri compiuti nelle regioni annesse all’impero. La responsabilità della II Guerra Mondiale, e degli abomini che vi ebbero luogo, cade anche sulle nostre teste e i nostri cuori italiani.

La rivolta, la Resistenza contro il nazi-fascismo, la lotta dei Partigiani contro coloro che tali crimini rappresentavano, e per cui combattevano, riscattò il nostro popolo dall’indegna condizione in cui si era sotterrato. Noi Italiani abbiamo, infine, abbattuto e distrutto il mostro che da noi stessi aveva preso essenza. Per questo fu concesso alla nostra nazione, perdente nella guerra, di ridarsi un ordine e una costituzione da sé. Oggi possiamo dirci fieri di essere Italiani, mentre pochissimi tedeschi possono fare altrettanto.

Le libertà e i diritti conquistati duramente nel passato non lo sono per sempre, è necessario che tutti vigilino continuamente sulla loro stabilità; per questo è importante che la storia della Resistenza sia sempre presente. Sia dunque ricordata non solo quest’anno, ma anche il prossimo e il successivo. Viva i Partigiani!